Abbandonati al piacere della vittoria

Che soddisfazione quando tutto va per il verso giusto… È vero che l’importante è partecipare, ma se si riesce a portare a casa anche una piacevole vittoria, tanto meglio!

Gli atleti sponsorizzati da Escort Advisor lo sanno bene. Le ultime vittorie sono state significative e soddisfacenti per molti di loro. Pensiamo per esempio ad Anna e Giulia del Team Boxe Francese Trieste, che hanno portato a casa entrambe il titolo di campionesse italiane.

Stessa soddisfazione per i piloti del team NoAlTC che si sono guadagnati diverse posizioni sul podio delle rispettive categorie. Anche la Polisportiva Andalo Valtellino ha festeggiato per la vittoria nel campionato CSI Lecco di volley Open Misto, aggiudicandosi il titolo di campione provinciale.

Nello sport, come nella vita, le grandi sfide sono vissute meglio se vinte. Dopo tanti sacrifici, impegno e concentrazione raggiungere il risultato sperato è appagante e ci fa sentire potenti e intoccabili. L’adrenalina che scorre nelle vene subito dopo aver vinto è una sensazione impagabile e la pacatezza interiore che la segue rilassa il corpo e placa l’anima.

Il sapore del trionfo fa gola proprio a tutti, ma deve essere gustato con fatica, altrimenti perde di valore. A volte succede infatti che la vittoria è facile: magari conosciamo come si muove l’avversario e sappiamo anticipare i suoi gesti, ottenendo quello che speravamo. Oppure siamo da soli senza nessun avversario e a quel punto non dobbiamo nemmeno lottare per portare a casa il risultato.

Accontentarsi del classico “veni, vidi, vici” (o in questo caso meglio dire “veni, vici”) non è così semplice. Sul momento aleggia un velo di contentezza, ma a lungo termine non si è soddisfatti, si cerca sempre di più. Il desiderio di una vittoria “vera” si fa sentire e si rischia di entrare in un circolo vizioso dove durante la performance si pensa solo ed esclusivamente alla propria prestazione, ottenendo così l’effetto contrario.

L’unico metodo per portare a casa un primo posto meritato è impegnarsi con costanza e studiare l’avversario. Imparare il suo gioco porta a conoscere meglio anche se stessi, anticipando i movimenti, così da realizzare un confronto armonioso, divertente e appagante, non troppo breve, ma nemmeno troppo lungo: 30 minuti circa, il tempo perfetto!.

Allora goditi il momento, perché non si può sempre vincere! Dopo un vittorioso risultato il rischio è di non accettare il fallimento successivo. Assapora questa vittoria e gustati il prossimo match.

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