Anelli: “Trail di Portofino, bella… ma tosta”

Un conto è correre in piano, come nella maratona e nella mezza maratona. Un altro, come nel trail running, è correre in salita e in discesa, con dislivelli anche considerevoli.

Lo hanno constatato i partecipanti alla Trail di Portofino 2022 di domenica 11 dicembre, inerpicandosi e discendendo per 900 m di dislivello a partire da Villa Durazzo a Santa Margherita Ligure, lungo un percorso complessivo di 21 km.

Tra di loro si è messo in luce anche il “nostro” Francesco Anelli, triatleta più abituato, per l’appunto, ai percorsi pianeggianti, ma sempre disponibile a mettersi in gioco per nuove sfide.

Provato, ma comunque “vivo al traguardo”, Francesco ha concluso il tracciato in poco più di due ore, classificandosi undicesimo nella fascia 30-39.

“Il trail è una corsa in montagna, in ambiente naturale e su sterrato, ed è tutta un’altra disciplina rispetto alla corsa su strada. Oltretutto con me correva gente davvero forte”, commenta Francesco, convinto, come spesso accade agli sportivi che puntano sempre in alto, di poter dare qualcosa di più rispetto alla sua prestazione a Portofino.

Al di là dei risultati, Francesco porta comunque a casa una nuova esperienza sportiva, vissuta oltretutto nei suggestivi panorami del Monte di Portofino, utile per prepararsi alle prossime sfide, compreso l’Ironman 70.3 dell’anno prossimo.

“È stato bello correre in tanta gente sul Monte”, conclude Anelli. “Un’esperienza bella… ma tosta!”.

Tosta sì, ma di sicuro non abbastanza da scoraggiare l’Ironman di Escort Advisor, che dopo la pausa invernale tornerà a gareggiare a febbraio alla mezza maratona delle Due Perle, che si correrà sempre tra Santa Margherita Ligure e Portofino.

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