“Esattamente… cos’è la Boxe Francese?“.
La domanda potrebbe esserti sorta spontanea nel vedere che fra le nuove squadre sponsorizzate per quest’anno da Escort Advisor figura anche il Team Boxe Francese Trieste, i cui atleti sono specializzati nello sport da combattimento noto come Savate.
Se ancora non conosci questo sport, non preoccuparti: di seguito ti spieghiamo cos’è la Savate, conosciuta per l’appunto anche come Boxe Francese.
La Savate, o Boxe Francese, è uno sport da combattimento riconosciuto a livello internazionale. Spesso paragonato alle arti marziali, si pratica assestando colpi sia con le mani che con i piedi, coperti rispettivamente da guantoni e calzari.
Rispetto ad altri sport da ring, la Savate conferisce una maggiore importanza alla tecnica e all’eleganza con cui vengono assestati i colpi, come spiega molto bene Lorenzo Volcic, coach dei ragazzi del Team Boxe Francese Trieste:
“La passione per questa disciplina è legata alla ricerca della perfezione nel gesto. E a differenza di altri sport da ring, nell’eleganza e precisione chirurgica con cui viene progettata un’azione”.
Prima di vedere quali sono le regole della Savate, partiamo dalle basi, ripercorrendo le origini di questo sport e facendo un po’ di chiarezza sul duplice appellativo, che spesso genera un po’ di confusione.
A questa domanda è piuttosto facile rispondere: la Savate si chiama anche Boxe Francese perché è nata in Francia, e per la precisione a Parigi.
Il nome Savate deriva dal francese savate, termine che sta a indicare le ciabatte o pantofole, in riferimento al fatto che i tiratori, a differenza di altri sport da combattimento mani-piedi, indossano dei calzari.
La Savate nasce agli inizi del XIX secolo a Parigi, come risposta a tre esigenze distinte:
La Boxe Francese si affranca presto dai quartieri popolari per diffondersi anche nell’ambiente della nobiltà francese.
Attraverso alterne fortune, la tecnica della Savate si è tramandata fino a oggi, e nei decenni recenti questa disciplina ha conosciuto un vero e proprio boom, tanto da diventare uno dei più popolari sport da combattimento.
Secondo le testimonianze in nostro possesso, il primo maestro a insegnare Savate fu Michel Casseux, detto Pisseux, all’interno della sua palestra aperta nel 1825. Ad affinarne la tecnica sarà poi, pochi anni dopo, un altro prominente lottatore dell’epoca, ovvero Charles Lecour.
Le atlete e gli atleti nella Boxe Francese vengono chiamati tiratrici e tiratori, termini mutuati dalla scherma, dal cui immaginario la Savate attinge a più riprese, data la popolarità all’epoca di questa disciplina sportiva.
Gli incontri di Savate si disputano in un ring quadrato, con lati che vanno dai 4,5 ai 6 metri.
Come anticipato, nella Boxe Francese i colpi si assestano sia con le mani, che con i piedi. I tiratori indossano guantoni e scarpe da boxe (pantofole).
I colpi sono ammessi solo in alcune aree del corpo dell’avversario: sono infatti vietati i colpi alla nuca e alla zona genitale.
I colpi vengono valutati diversamente a seconda di come sono sferrati (piedi o mani) e dove (ad esempio viso o gambe).
La Boxe Francese comprende un insieme piuttosto variegato di mosse e colpi. Di seguito sono sintetizzati i principali:
Nella Boxe Francese è importante che i tiratori mantengano un movimento fluido e continuo, per difendersi dai colpi avversari e per assestare gli attacchi. Questi alcuni dei movimenti base:
Il décalage prevede un semi-movimento utile a uscire dalla traiettoria dei colpi avversari e a caricare i colpi di piede o di pugno di risposta.
Il débordement prevede un movimento circolare anteriore per posizionare il primo appoggio a lato dell’avversario, per schivarne i colpi e preparare una risposta.
Movimento che si effettua dalla guardia per rompere la distanza di combattimento e prendere slancio per il colpo.
Nella Savate i colpi di piede rivestono una grandissima importanza (anche dal punto di vista del punteggio), sicuramente maggiore a quelli di mano.
Nei colpi assestati con il piede si distinguono quattro distinte fasi:
Queste le principali tipologie di calci:
Il corrispondente del calcio laterale della kickboxe, in cui il caricamento si effettua alzando il ginocchio verso la spalla opposta, estendendo poi l’arto completamente e tenendo il piede orizzontale, a formare un angolo retto con la tibia.
Il calcio frontale, in cui durante il caricamento si alza il ginocchio verso la spalla corrispondente, per poi estendere la gamba e colpire con il piede in posizione verticale.
Il cosiddetto “calcio alla genovese”, con il caricamento che avviene alzando il ginocchio all’esterno del braccio corrispondente, per poi estendere l’arto e colpire con il piede in posizione obliqua e la punta in extrarotazione.
Il calcio circolare, che prevede un’azione coordinata del piede di appoggio, dell’anca e del ginocchio, per sviluppare un movimento per l’appunto circolare, finalizzato a colpire l’avversario.
Il calcio a uncino, in cui il ginocchio in preparazione si alza verso la spalla opposta, per poi portare all’estensione della gamba e al colpo con il piede in posizione orizzontale.
Colpo simile al reverse fouetté, in cui in fase di preparazione si aggiunge un movimento di busto verso il basso, per imprimere potenza.
Colpo con caricamento del ginocchio verso la spalla opposta ed estensione della gamba, con piede verticale, termina con una discesa a orbita ellittica.
Il calcio girato, eseguito in rotazione.
Colpo eseguito con la parte posteriore della gamba, indirizzato sulla parte bassa della tibia dell’avversario.
La spazzata della kickboxe, utile a sbilanciare e far cadere l’avversario.
Mossa utile a parare i colpi con la suola della scarpa. Il piede deve trovarsi perpendicolare rispetto all’arto dell’avversario.
I colpi di pugno della Savate sono bene o male quelli “classici” della boxe, e si dividono in:
La Savate prevede diversi tipi di incontri, ovvero:
Nell’assalto a contare non è la forza, ma la tecnica con cui sono sferrati i colpi durante il match, che è solitamente diviso in tre round da un minuto e mezzo o due minuti. Anzi, i colpi non controllati sono addirittura sanzionati, tanto che al terzo richiamo dell’arbitro il tiratore viene squalificato. Il vincitore viene decretato per punteggio dal giudice di gara.
Nei combattimenti i colpi prevedono contatto pieno ed è valida la vittoria per k.o. A seconda della categoria sono previsti o meno caschetto e paratibia.
La Savate prevede che i tiratori siano divisi in diversi “livelli” in base alla loro abilità. Questi livelli sono caratterizzati da guantoni di colore differente, ovvero (partendo dal grado più basso):
L’equipaggiamento da Savate comprende:
Bene, ora che ne sai di più sulla Savate, sei pronto per fare il tifo per il Team Boxe Francese Trieste sponsorizzato da Escort Advisor: seguici sul sito e sui nostri social per scoprire come se la caveranno le tiratrici e i tiratori allenati dal mister Lorenzo Volcic!