Comincia una nuova stagione di impegni per il Team Boxe Francese Trieste, che riparte di slancio conquistando due medaglie alla Coppa del Mondo per Club di savate che si è svolta il 7 ottobre a Weiz, in Austria.
Carichissimi per questa ripresa delle gare, Anna Tortora e Alex Scialino si sono recati oltre confine accompagnati dal sempre presente coach Lorenzo Volcic, che da un lato non nasconde la propria soddisfazione per questo inizio promettente, dall’altro si rammarica dei giudizi arbitrali non sempre imparziali, senza i quali i due atleti avrebbero sicuramente potuto ottenere qualcosa di più.
“Anna e Alex hanno dimostrato ampiamente la loro superiorità, tanto da terminare gli incontri con gli avversari malconci e zoppicanti, ma le scelte arbitrali sono andate a favore degli avversari”, commenta il coach, per poi guardare al lato positivo della giornata: “Noi comunque siamo sempre sul podio e sempre sul pezzo!”.
Tortora si è arresa solamente in finale contro un’avversaria tedesca, nonostante come sottolineato da Volcic abbia dominato una buona parte del match. “Sono un po’ amareggiata per quanto riguarda l’esito finale del match, ma sono fiera di come ho gareggiato, perché ho usato molto bene la tecnica e ne sono uscita per la prima volta indenne senza nemmeno un livido”, commenta l’atleta. “Ringrazio per questo risultato Escort Advisor e il coach che ci supporta, ma anche sopporta sia nelle vittorie, che nelle sconfitte“.
Stop in semifinale contro un avversario croato per Scialino, che si rammarica perché lo sfidante era, a suo dire, “ampiamente abbordabile”, ma ancora una volta sono stati i giudizi arbitrali a determinare l’esito del match, secondo parametri diversi da quelli a cui sono abituati gli atleti del Team Boxe Francese Trieste.
“Combattendo match da 5 riprese ero abituato a gestire il fiato”, racconta Alex, “questo si svolgeva in sole 3 riprese e infatti ho studiato l’avversario nella prima e seconda e ho dominato la terza. Sono felice di esserne uscito praticamente illeso, ma al tempo stesso un po’ dispiaciuto per l’avversario che a causa dei calci subiti alle gambe non ha potuto disputare la finale del torneo”.
Un argento e un bronzo che valgono come due ori, quantomeno da un punto di vista morale, e la soddisfazione di ricominciare la stagione già in ottima condizione: questo il bottino che Volcic e i suoi si portano a casa al loro ritorno dall’Austria, pronti a dare il massimo per eccellere anche nei prossimi appuntamenti ufficiali.