EA Basket: i playoff partono in salita, ma già si pensa al ritorno

Che i playoff del Campionato UISP Pallacanestro Monza e Brianza non sarebbero stati una passeggiata, i ragazzi dell’EA Basket lo sapevano molto bene. Ma questa consapevolezza non basta a mitigare la delusione per il risultato ottenuto il 21 marzo in casa contro gli avversari di Radio SNJ, che si erano qualificati quarti nel girone Middle-East.

La testa di serie del girone Laudense si arrende sul 46 a 54 al termine di una partita cominciata storta e poi parzialmente raddrizzata, ma non abbastanza da recuperare del tutto il divario che si è creato nel corso dell’incontro.

“Abbiamo giocato come al solito, con una differenza: finora avevamo sempre fronteggiato squadre che già conoscevamo, quindi sapevamo come reagire nel caso fosse stato necessario raddrizzare il match”, riflette il coach Alessandro Mora. “Qui ci siamo trovati in una situazione in cui loro erano non più forti, ma più strutturati di noi, soprattutto da un punto di vista fisico e organizzativo”

Che la partita parta con il piede sbagliato, è ormai praticamente una consuetudine per l’EA Basket: in breve, infatti, gli ospiti si portano sul 10-3, strappo che però viene parzialmente ricucito nel corso del primo quarto, che termina così sul 14-11 per Radio SNJ.

Nel secondo quarto la squadra avversaria fa valere l’ottimo assetto tattico, soprattutto in fase difensiva, con EA che non riesce praticamente mai a segnare. Il solco, a questo punto, è importante, perché il tabellone segna un impietoso +12, con il primo tempo che termina 29-17.

La squadra di casa rientra in campo fiduciosa, tanto che riesce a esprimere un buon basket su entrambi i lati del campo e a ridurre le distanze, portandosi a soli 6 punti da Radio SNJ. Le premesse per un finale di partita esplosivo, quindi, ci sono tutte. Peccato che a questo punto la maggiore capacità organizzativa degli avversari cui accennava sopra Alessandro Mora si faccia sentire in tutto il suo peso.

“Questa differenza è principalmente dovuta al fatto che la squadra non ha un vero e proprio allenatore, ma semplicemente c’è una persona che cerca di gestire il tutto”, prosegue a spiegare Alessandro, “quindi quando capitano situazioni di svantaggio del genere non si è organizzati per correre ai ripari, ma ci si affida alla mentalità del singolo. C’è stata anche una reazione che ci ha permesso di arrivare sino al -4, ma era già troppo tardi per rientrare del tutto, perché a quel punto lo sforzo profuso ci ha portati a essere a corto di energie”.

Nel quarto conclusivo EA Basket si fa sotto a ondate, con gli ospiti che però rispondono colpo su colpo. A due minuti dalla fine il divario è di soli 4 punti… peccato però che di qui in poi il team di Escort Advisor non riesca più ad andare a canestro.

Dimostrando una notevole preparazione strategica, i giocatori di Radio SNJ riescono a capitalizzare i falli sistematici commessi da EA Basket per cercare di far scorrere meno tempo possibile senza palla in mano. E la partita si chiude con un’amara sconfitta per 46-54 che mette ora i nostri beniamini in seria difficoltà.

Se la squadra di San Giuliano Milanese non dovesse uscire vittoriosa dalla partita fuori casa a Vimodrone, infatti, si ritroverebbe eliminata dai playoff e finirebbe nel pool per l’assegnazione delle posizioni dalla 9ª alla 16ª. Un risultato comunque buono nell’ottica complessiva della stagione, ma comunque non abbastanza per le ambizioni dei ragazzi sponsorizzati da Escort Advisor.

Archiviato il risultato, ora tutte le energie dei giocatori sono focalizzate sulla preparazione del “ritorno-vendetta” e dell’eventuale match di spareggio del 4 aprile che si terrebbe in casa a San Giuliano Milanese, in virtù del migliore piazzamento ottenuto da EA Basket nella fase a gironi. 

Speriamo che il nume tutelare dei nostri ragazzi, l’asso del calcio George Best, la cui iconica frase “Ho speso molti soldi per alcol, donne e macchine veloci. Il resto l’ho sperperato!” è diventata una sorta di motto non ufficiale della squadra, interceda in favore dell’EA Basket, cedendo in prestito un po’ del proprio genio (e anche un pizzico di sregolatezza) in vista di questo match che si preannuncia combattutissimo.