Eleonora Mancini, primo volo con vela Escort Advisor

Caparbietà e voglia di tornare a librarsi fra le nuvole: grazie alla sponsorizzazione di Escort Advisor, Eleonora Mancini ha finalmente ripreso a essere, per parafrasare il titolo di una pagina Facebook da lei gestita, una “Donna tra le nuvole”, lasciandosi alle spalle l’incidente che l’aveva convinta a un lungo stop.

Dopo una lunga e attenta preparazione in attesa del momento giusto, il risultato della partnership con Escort Advisor si è così concretizzato in un primo volo di prova, valido come test in vista di un volo che l’avrebbe vista protagonista al Carnevale al Subasio di Assisi.

L’emozione di tornare a volare è stata molto forte. Quello che mi ha dato la carica per affrontare la grande preparazione dietro ogni singolo volo è stata la sponsorizzazione”, spiega oggi Eleonora.

La nostra Donna fra le nuvole ci tiene a rimarcare la necessità di una motivazione importante, anche perché, tra lavoro e famiglia, mantenere viva una passione come quella del parapendio è tutt’altro che facile.

“Senza una spinta, finisce che si rimanda sempre. Anche perché le previsioni sono solo, per l’appunto, previsioni, per cui soprattutto in questa stagione non c’è mai la certezza di volare. Devo dire grazie a Escort Advisor, altrimenti fra gli impegni della vita e le mie vicissitudini sarebbe stato davvero difficile ricominciare”.

Una volta vinte le incertezze e le fatiche, però, questo sport è in grado di darti emozioni impareggiabili. E così, vedere aprirsi per la prima volta la nuova vela targata Escort Advisor rimarrà uno di quei momenti da ricordare.

“Reduce da un incidente importante, ho vissuto il volo in maniera molto diversa. Mi sono concentrata su decollo e atterraggio, perché per me ora la priorità è non farmi male. Ma anche se cambiano gli obiettivi, la gioia del volo rimane, perché è un’emozione molto forte”, racconta Eleonora, che ha oltretutto avuto il “privilegio” di condividere il volo con una splendida poiana, esperienza che finora le mancava.

Al di là di tutti gli imprevisti e le incertezze del caso, comunque, ciò che rimane di questo sport – all’apparenza solitario, ma in realtà anche “di squadra”, visto che le uscite si organizzano di solito in compagnia – è la gioia.

Una gioia che per qualcuno è data dall’aspetto competitivo della disciplina. Ma per altri, come ad esempio per Eleonora, è data dal puro e semplice piacere di stare lassù, fra le nuvole: “C’è chi vive per i chilometri percorsi, ma forse la felicità te lo dà qualcos’altro: io sono semplicemente contenta di essere tornata a volare.”