Da Fossombrone ad Ascoli Piceno, 400km in 17 tappe attraverso alcuni dei panorami più suggestivi delle Marche: questo l’itinerario del celebre Cammino dei Cappuccini, percorso amatissimo dagli appassionati di trekking che permette di andare alla scoperta della storia dei Frati Cappuccini e al contempo di mettersi alla prova in un contesto naturale unico.
Un itinerario affrontato di solito a passo lento, tanto che per completarlo sono previsti di norma 15-17 giorni. Ma Marco Mignano, l’ultrarunner sponsorizzato da Escort Advisor che già ci ha abituato a imprese eccezionali, non è certo il tipo a cui piace procedere con calma. E così, ha deciso di affrontare il Cammino… di corsa!
L’atleta si è messo in testa di completare il percorso in soli 9 giorni: un vero e proprio tour de force che prevedeva 8 maratone e 1 mezza maratona, da correre una di fila all’altra. Ma non stiamo parlando di “semplici” maratone: visto che il tracciato passa attraverso le colline marchigiane, è da mettere in conto un notevole dislivello, che nel complesso ammonta a circa 15.000 metri.
Questa nuova avventura di Marco, partita il 13 aprile, non aveva come solo obiettivo quello di mettersi alla prova. “Sono nato nelle Marche e nutro un profondo amore verso questa regione. Dopo l’alluvione del 2022, ho deciso di sfidare me stesso rendendo onore al mio territorio, correndo il Cammino dei Cappuccini nella sua lunghezza totale”, racconta l’atleta. In aggiunta, a spingerlo c’era la volontà di condividere la sua passione per l’ultratrail e di promuovere uno stile di vita sportivo e un’alimentazione sana.
“È stato difficile per me capire come prepararmi, perché non è facile trovare case study di persone che hanno corso tanto tempo per tanti giorni”, spiega Marco, che per farsi trovare pronto ha innanzitutto sfruttato la preparazione per le gare precedenti: “Prima del Cammino dei Cappuccini ho affrontato due gare da 80km e questo mi ha permesso di portare il corpo a un buon livello. Dopodiché, ho mantenuto il lavoro cercando di inserire allenamenti di media lunghezza, sui 20-30 km, per 3-4 giorni di fila, così da simulare la stanchezza di vari giorni di corsa”.
Nonostante tutte le accortezze possibili, il Cammino dei Cappuccini di corsa ha rappresentato per Marco una grossa sfida: “La differenza fra una gara e questa prova è sostanzialmente che nella gara c’è uno sforzo prolungato, anche molto intenso, ma sai che entro fine giornata o massimo il giorno dopo tutto finisce, quindi se c’è bisogno, stringi i denti”, commenta Mignano. “Qui per me è stato un bel salto nel buio, perché sapevo bene che il mio corpo poteva sopportare 80-100 km di attività, ma non avevo idea di come mi sarei sentito una volta corse svariate maratone”.
Alla fine, il corpo di Marco ha retto alla grande, tanto che al nono giorno di corsa, il 21 aprile, l’ultrarunner è riuscito a “tagliare il traguardo” ad Ascoli Piceno e a dichiarare compiuta la sua missione. Una soddisfazione enorme per un atleta che sceglie di approcciare la vita nello stesso modo in cui affronta i suoi cimenti sportivi, cercando a ogni impresa di spostare i propri limiti un po’ più in là.
“Ho beccato pioggia, sole, vento, cani e tutto quello che ci si può aspettare quando si passa così tanto tempo lungo sentieri di montagna”, ricorda Marco Mignano mentre si gode il meritato riposo. “Non credevo che il mio corpo e la mente riuscissero a sopportare 8 maratone di fila con annesso dislivello, ma ho scoperto che i limiti sono fatti per essere superati e questa è stata un’altra lezione appresa in questi oltre 350km che mi porterò sempre dietro”.
Un’impresa compiuta unicamente contando sulle proprie forze, ma con l’aiuto di tanti. Non solo gli sponsor che come Escort Advisor gli hanno permesso di cimentarsi in questa avventura, ma anche chi gli è sempre stato accanto al termine della fatica quotidiana.
“Il grazie più grande va a Ilaria, la mia compagna, che mi ha seguito in furgone nelle mie tappe, facendomi sempre trovare una casa mobile dove potermi riprendere alla fine di ogni corsa”, conclude Marco. “Non è facile trovare una persona che quando le dici «voglio correre per 400km nelle montagne marchigiane» non ti prende per pazzo, ma ti asseconda”.
D’altronde è proprio questo pizzico di “follia” che consente agli autentici amanti dello sport, quelli che Escort Advisor sostiene con il suo progetto di sponsorizzazione, di mettere in gioco se stessi per affrontare imprese all’apparenza fuori portata e mantenere sempre vivo il fuoco che alimenta la vera Passione.