Dopo l’ottima prestazione alla Corsa della Bora, Marco Mignano ha deciso di cimentarsi per la seconda volta con la ragguardevole distanza degli 80km, iscrivendosi all’ultimo minuto alla Ronda Ghibellina Plus, una competizione molto apprezzata dagli amanti dell’ultra-trail.
A giustificare questa fama, concorre di sicuro la cornice della gara che si corre partendo da Castiglion Fiorentino, circondati da terrazzamenti di ulivi e vitigni pregiati, attraverso borghi antichi, perdendosi in boschi di querce, pini e castagni.
Nonostante si trattasse, per Marco, di un fuori programma che non rientrava nei suoi piani di allenamento, e nonostante questa volta il dislivello fosse di ben 4000m, ancora una volta l’atleta si è difeso alla grande, concludendo la gara in Top 10 generale.
L’ultrarunner sponsorizzato da Escort Advisor temeva che il poco tempo intercorso fra le due competizioni non avrebbe concesso al suo corpo di recuperare, con il rischio di fare più danni che altro. Ma, a dispetto delle titubanze del caso, ha deciso di partire, parole sue, “a cannone”, carico di energia.
Percorsi i primi 13km e affrontati 1000m di dislivello, però, Mignano ha capito che il solo entusiasmo non sarebbe stato sufficiente per affrontare questa “mirabile impresa”, e così ha preferito procedere con un approccio più cauto, dosando le forze.
Saggia decisione, perché in effetti tra il km 30 e il 60 Marco ha cominciato a soffrire, con i crampi dietro l’angolo e il timore di patire gli stessi problemi intestinali della gara precedente. “Ho cercato di stringere i denti e non pensare troppo al fatto che il corpo mi urlava costantemente di smettere attraverso dolore e stanchezza”, racconta l’atleta di Escort Advisor.
Ma, superata questa “soglia critica”, la gara è filata liscia come nemmeno Marco sperava. “Negli ultimi 15km ho vissuto una sensazione che non avevo mai vissuto prima: improvvisamente era come se il corpo si fosse rilassato e stessi correndo da appena 10km. Ok, ero stanco, ma sentivo che avrei potuto correre all’infinito”.
In stato di grazia, Marco ha tagliato il traguardo dopo 10 ore e 45 dalla partenza, strappando una decima posizione che lo ha così fatto entrare in Top 10 al fianco di atleti preparatissimi e di esperienza.
Nel ripercorrere a parole quegli ultimi chilometri, ancora oggi Mignano stenta a trattenere l’emozione: “Questi sono i momenti che mi affascinano del mio sport: arrivare al km 70 e spararti una salita di corsa come se nulla fosse. Vorresti fermarti e camminare, ma alla fine ci provi, corri e c’è la fai. Così capisci che con la dovuta preparazione puoi spingerti di molto oltre i limiti”.
Un’emozione condivisa con il suo sponsor Escort Advisor, ancora una volta al suo fianco sia nei momenti di gioia, che di difficoltà. Con la testa, ovviamente, già rivolta verso il prossimo limite da superare…