Dopo la presentazione alla stampa e al pubblico, ecco che il progetto Sponsorizza Passioni prende ufficialmente il via (sebbene ci siano squadre, come i mitici Bandeja y Cerveza, che già da un po’ stanno mietendo successi con la casacca targata Escort Advisor).
La partenza a opera di NoAlTC, la squadra di corse che si è fatta conoscere per il proprio no al Traction Control e a ogni sorta di “aiutino” elettronico alla guida, è di quelle davvero brucianti.
La circostanza di questo esordio, del resto, è davvero speciale, perché per la prova del fuoco i piloti del team sono andati in trasferta oltreconfine a Landshaag, in Austria, dove nel fine settimana si teneva il primo Round del campionato europeo HCRR, ovvero HILL Climb Road Races.
Una gara ostica (3.6 km di tracciato e pendenze fino al 13%), nella quale i piloti sono messi alla prova non solo per quanto riguarda la concentrazione, ma anche dal punto di vista fisico. Ma i ragazzi di NoAlTC sono soliti confrontarsi con le sfide più ardue e non si sono tirati indietro nonostante l’agguerrita concorrenza internazionale.
A salire in cattedra è stato David Lignite con la sua Kawasaki Ninja, che si è piazzato al terzo posto nella categoria Supersport con una prestazione eccezionale. Su 286 partecipanti totali alla manifestazione, il suo è stato il 38esimo tempo migliore.
Non è stata da meno Alice Sabatini, che, grazie ai consigli del “Maestro” David e del suo compagno di team e di vita Yuri Storniolo, in sella alla sua Yamaha Supermotard si è aggiudicata il premio come donna più veloce del Round.
Per lei, però, la vera soddisfazione è un’altra e riguarda i piazzamenti assoluti: quinto posto nella Supermoto e settimo nella Supersport, davanti a tantissimi rivali al maschile, a ulteriore conferma – se ancora ce ne fosse bisogno – che il motociclismo non è solo una questione da uomini… come peraltro Alice ha già messo in chiaro in questa intervista.
E così, dopo un weekend a dir poco intenso, reso possibile dalla partnership con Sponsorizza Passioni, il NoAlTC Road Racing Team se ne torna a casa soddisfatto, con ottimi risultati e una nuova esperienza in saccoccia.
Certo, non per tutti il post-gara è facile: basta chiederlo ad Alice e Yuri, che rincasati alle 5 e mezza del mattino si sono dovuti buttare giù dal letto dopo appena due ore di sonno per accompagnare il “nano” a scuola.
Ma la Passione, quella vera, è anche questo, e ripaga di tutti i sacrifici. E poi, vuoi mettere, davanti al portone di scuola, la soddisfazione di poter giustificare le occhiaie non con una notte insonne dovuta a qualche figlio irrequieto, ma con un’impresa sportiva di quelle davvero epiche?