Sei un tipo da “pareggio”?

Vittoria o sconfitta? Il pareggio è quella terra di mezzo dove non si sa mai bene cosa pensare, se vedere il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto, se darsi la spinta giusta per migliorare oppure abbandonarsi all’amarezza.

Gli atleti Escort Advisor sanno però che non bisogna mai perdersi d’animo e che tutti i risultati che arrivano, buoni o cattivi che siano, servono per migliorarsi e affrontare con passione le nuove sfide. È per questo che prendono sempre il pareggio come una sconfitta, ma come un’opportunità.

Pensiamo ad esempio all’EA Basket quando ha pareggiato con il Carugate nell’andata dei quarti di finale con un 19-19: la squadra non l’ha presa male, anzi il risultato è stato un buona ragione per allenarsi e prepararsi al meglio per i match successivi, senza perdere la stima nei confronti dell’altra squadra.

Spesso però la parità non è vista allo stesso modo da entrambe le squadre: chi la raggiunge, magari nei minuti di recupero, la festeggia e la vive come una vittoria, chi la subisce la sente come una sconfitta.

Secondo questa analisi, il pareggio perfetto sarebbe dunque lo 0-0: entrambe le compagini hanno giocato così bene, senza errori, che segnare (e quindi vincere) era impossibile. Nessuno ne esce perdente e tutti possono dormire sonni tranquilli. 

In fin dei conti, “pareggiare” cosa significa? Che nessuno dei due ha perso, ma nemmeno vinto. Alla fine del match si è nella stessa identica posizione e, quando possibile, è bene confrontarsi su quello che è successo. A volte aver pareggiato significa essere competenti nello stesso modo senza riuscire a primeggiare sull’altro. Niente di così drammatico, considerato che il sentirsi superiore non giova di certo al rapporto.

Accontentarsi di un pareggio è in realtà una gran vittoria, un grosso sforzo di umiltà. Tuttavia esistono molte persone che non sanno pareggiare. Il primo pensiero è sempre “mi meritavo di più” oppure “io ho giocato meglio” e comunque sono persone che nella vita l’equilibrio non lo accettano per presa di posizione, in generale: o vincono o perdono (o bianco o nero).

Ecco, in questi casi è un problema affrontare il match con serenità, perché la prestazione non può essere vissuta serenamente e l’epilogo quasi sicuramente non è felice.

E quindi chi vince, festeggia; ma chi pareggia?

Nel dubbio, concediti 15 minuti per ascoltare la playlist dedicata e scopri se sei un tipo da “pareggio”.

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